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DOLCI

I cammelli dell'Epifania

Varese, Lombardia

I dolci di pasta sfoglia modellati a forma di cammello, il tipico dolce dell’Epifania originario della provincia di Varese

Creare la tradizione

Sono stati inventati da una pasticceria di Gallarate nel 1934 e diventati quasi subito una tradizione radicata

Buoni perchè semplici

Forse il loro successo è dovuto alla semplicità della ricetta: burro, farina, acqua e zucchero

I CAMMELLI DELL'EPIFANIA

Per i varesini sono una presenza scontata, irrinunciabile. Sono i CAMMELLI di pasta sfoglia, il tipico dolce dell’Epifania. Una tradizione di pasticceria che altrove è quasi sconosciuta: qui esiste da decenni.

I CAMMELLI DELL'EPIFANIA

Provincia di Varese

Sono dolci tipici della città di Varese e di tutta la proviancia

I CAMMELLI DELL'EPIFANIA

La Ricetta

Ingredienti:
- 250 g di farina
- 150 g di burro freddo a pezzetti
- 1 pizzico di sale
- Acqua fredda q.b.
- 1 cucchiaio di zucchero (facoltativo)
- 1 cucchiaino di cannella in polvere (facoltativo)

Preparazione:

  1. Preparazione dell'impasto
    Disponete la farina a fontana su una spianatoia o in una ciotola capiente. Aggiungete il burro freddo tagliato a pezzetti e un pizzico di sale. Iniziate a lavorare l’impasto con la punta delle dita, cercando di incorporare il burro senza scaldarlo troppo. Se necessario, aggiungete un filo d’acqua fredda per legare meglio l'impasto.

  2. Lavorazione della sfoglia
    Quando il composto avrà raggiunto una consistenza sabbiosa, compattatelo rapidamente fino a formare un panetto. Stendetelo delicatamente con un mattarello, dandogli una forma rettangolare. Procedete con la prima piega: portate un lato corto verso il centro e sovrapponete l’altro lato, formando tre strati. Poi ripiegate ancora a metà, ottenendo quattro strati complessivi. Avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno due ore.

  3. Ripetizione delle pieghe
    Trascorso il tempo di riposo, riprendete l’impasto e ripetete la stessa sequenza di pieghe per altre due volte, con un riposo intermedio di due ore tra una fase e l’altra. Questo passaggio è fondamentale per ottenere una sfoglia ben stratificata e friabile.

  4. Formatura e riposo finale
    Una volta pronta, stendete la pasta sfoglia su un piano leggermente infarinato fino a ottenere uno spessore di circa 3-4 mm. Utilizzate uno stampo a forma di cammello (o un coltello affilato se preferite una sagoma personalizzata) per ritagliare i biscotti. Adagiate le sagome su una teglia rivestita di carta forno e lasciatele riposare ancora per due ore, in modo che mantengano la forma in cottura.

  5. Finitura e cottura
    Prima di infornare, preparate una miscela con acqua e zucchero, spennellate delicatamente la superficie dei cammelli e, se gradite, aggiungete una spolverata di cannella per un aroma speziato.

Preriscaldate il forno a 180-190 °C (statico) e, quando sarà ben caldo, infornate i biscotti per circa 15 minuti, o fino a quando risulteranno dorati e fragranti.

  1. Servizio
    Lasciate intiepidire i cammelli prima di servirli. Sono perfetti da gustare con una tazza di tè speziato o un infuso aromatico.

Buon appetito! 🐪✨

I CAMMELLI DELL'EPIFANIA

La Storia

Nella provincia di Varese, la notte dell’Epifania porta con sé un’antica tradizione dolciaria: i Cammelli dell’Epifania, biscotti fragranti di pasta sfoglia che evocano il viaggio dei Re Magi. Questa specialità, poco conosciuta al di fuori del territorio, affonda le sue radici in un’usanza popolare tramandata da generazioni.

Si racconta che i cammelli siano nati come omaggio ai bambini, per ricordare loro il lungo cammino di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre attraverso il deserto, guidati dalla stella cometa. Il biscotto, dalla forma caratteristica, rappresenta il fedele compagno di viaggio dei Magi, simbolo di resistenza e di speranza.

La ricetta che conosciamo esiste da decenni. Le origini riportano indietro di un secolo o poco meno, in particolare alla zona vicino a Malpensa: nella storica pasticceria Bianchi di Gallarate, aperta dal 1934, si potevano gustare già negli anni Trenta.
Perché il cammello abbia avuto così tanto successo è un mistero, ma forse ci sono elementi che lo accomunano ad altri dolci tipici. Da un lato il riferimento è ovvio: evoca l’arrivo dei Magi che all’Epifania portano i doni a Gesù, una raffigurazione che è particolarmente radicata in Italia attraverso la tradizione dei presepi, dall’altro lato sono tutto sommato semplici da fare. Gli ingredienti alla base dell’impasto sono solo burro, farina e acqua per il cammello e zucchero semolato per la crosta caramellata. Si cuoce a 180°C per 20/25 minuti et voilà il cammello è pronto!

I CAMMELLI DELL'EPIFANIA