Coltivazione e vendita asparagi
La famiglia Mazza viene da una tradizione contadina, e negli anni ha sviluppato la passione per la coltivazione dell’asparago. Applicando nuove tecniche di produzione, come la piantumazione su fila e la copertura del terreno con teli neri l'azienda è riuscita a dare una nuova vita alla produzione del pregiato ortaggio e con esperienza, pazienza e sacrifici ha raggiunto un livello produttivo d'eccellenza, riconosciuto a livello nazionale.
L'azienda ha anche studiato soluzioni per ampliare la "vita" del prodotto, fuori dalla stagionalità classica, per poterlo far guastare tutto l'anno.
Rielaborando antiche ricette di famiglia e potendo contare sull'aiuto di una ditta agroalimentare specializzata, è stato sviluppato un modo nuovo di conservare gli asparagi dopo la raccolta.
Oggi Mazza è in grado di proporre una linea di asparagi in vaso, realizzata dopo un accurato processo di lavorazione: asparagi al naturale e in agrodolce, oltre al sugo di asparagi e crema di asparagi.
E’ possibile trovare anche gli asparagi disidratati, il risotto con gli asparagi, oltre che la marmellata di asparagi.
La vendita degli asparagi freschi e trasformati viene effettuata presso l’azienda (punto CAMPAGNAMICA) che inoltre rifornisce ristoranti, negozi e supermercati, e partecipa a fiere campionarie e mercati agricoli.
L’Asparago è una pianta erbacea perenne forse originaria della Mesopotamia. L’interesse per questa pianta come ortaggio risale all’antichità, ma sembra che solo verso la fine del Medio Evo abbia avuto inizio la sua coltivazione su larga scala. Con la scoperta del Nuovo Mondo anche l’asparago varcò l’oceano e trovò nuovi terreni idonei alla sua coltivazione. A livello mondiale i maggiori produttori sono Cina, Perù, Messico, Stati Uniti e Sudafrica; in Europa Spagna, Francia, Germania e Italia, che presenta le maggiori rese unitarie.
La tradizione mediterranea preferisce asparagi verdi, mentre nell’Europa del Nord e anche nel Veneto e nella Lombardia domina la preferenza per i turioni bianchi. La parte commestibile della pianta è il “turione” che possiede proprietà diuretiche e lassative.
A Cantello
Notizie storiche sulla coltivazione dell’asparago a Cantello sono state rinvenute negli archivi parrocchiali e risalgono al 1831. I documenti storici riportano che gli asparagi erano offerti alla Chiesa e successivamente messi all’asta dal Parroco per sopperire alle spese ecclesiastiche. Nel 1863 l’offerta più cospicua era rappresentata dalle gallette con 175 lire e subito a seguito quella degli asparagi con 89,22 lire, già all’epoca l’asparago era un prodotto agricolo molto importate nel paese.
Nel 1863 infatti alcuni abitanti di Cantello andarono a Roma per far visita al Papa: come omaggio al Pontefice decisero di portare dei mazzi di asparago, divenuti non solo una fonte di reddito agrario, ma anche un vero e prorpio simbolo di rappresentanza del paese di Cantello.
Infine, nel 1939 fu istituita la “Fiera dell’Asparago di Cantello”, un appuntamento ormai tradizionale, che ogni anno richiama sia gli abitanti del luogo sia i cittadini dei comuni della provincia di Varese, Milano e Como. In questa occasione, veniva eletto il migliore produttore della zona.
La tradizione viene sempre pienamente rispettata e ogni anno in maggio si tiene questa festa dove folklore, musiche, canzoni , balli e degustazione di asparagi rallegrano le serate cantellesi.
L’asparago è povero di grassi e di proteine, ha un buon contenuto di vitamine e minerali fra cui ferro e fosforo. Tradizionalmente l’asparago è stato usato nel trattamento dell’artrite e dei reumatismi, come diuretico è indicato nell’anemia, nella stitichezza, nell’insufficienza epatica e nelle malattie gastrointestinali. Bevuto in succo o grattugiato crudo sembra determini una diminuzione della glicosuria e sia indicato nel diabete.
Dalla stessa famiglia dell’aglio e della cipolla, l’asparago condivide con essi anche alcune proprietà positive (grazie all’effetto diuretico è un coadiuvante contro i casi di Gotta, dei calcoli renali, dei reumatismi e di idropisia). In particolare esso ha un ruolo attivo nella diminuzione di casi di Eczema. Il consumo di asparagi da parte delle donne in gravidanza riduce sensibilmente la possibilità che il feto sviluppi malformazioni, soprattutto la spina bifida.
L’asparagina è uno degli amminoacidi presente in abbondanza, che serve alla fabbricazione di numerose sostanze proteiche, e dunque per la trasformazione dello zucchero.
Ricco di rutina che serve a rinforzare le pareti dei capillari.
Gli asparagi sono diuretici e depurativi. Apportano principalmente vitamina A e C, fosforo e fibre. Inoltre, con le poche calorie che generano, cioè solo 29 cal. Ogni 100 g, sono grandi amici di chi deve smaltire chili in eccesso.
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